Daniele Lembo


LA RESISTENZA FASCISTA
FASCISTI E AGENTI SPECIALI DIETRO LE LINEE

La “Rete Pignatelli” e la resistenza fascista nell’Italia invasa dagli angloamericani
di Daniele Lembo

maro edizioni - 25 €

Il libro di Daniele Lembo ha come oggetto, come si evince dal titolo, la resistenza fascista agli angloamericani nel Sud Italia invaso.
L’autore, per la redazione del testo, oltre che consultare tutta la bibliografia esistente sull’argomento, si è avvalso delle testimonianze e di memoriali di alcuni di quelli che, considerando gli alleati invasori e non liberatori, continuarono a combatterli anche nell’Italia invasa, venendo per questo arrestati e processati. Il punto di forza del libro è costituito proprio da queste testimonianze che, assieme ad alcuni documenti inediti provenienti dal National Archives di Washington, costituiscono un vero e proprio elemento di novità sull’argomento. Il volume si articola in due parti. La prima di queste è destinata all’esame delle attività resistenziali fasciste nelle varie regioni del Sud.
Dopo un capitolo dedicato al “processo degli 88”, un famoso procedimento giudiziario che vide alla sbarra 88 giovani, e meno giovani, che intesero opporsi agli invasori Alleati, Lembo illustra al lettore quali furono, in vista dell’invasione delle regioni meridionali, i progetti militari per le operazioni di stay behind.

Nell’ambito di tali progetti vengono inclusi quelli approntati dal Regio Esercito e dalla Regia Marina, nonché dal P.N.F. che, prevedendo l’invasione della Penisola, costituì la “Guardia ai Labari.”

Dopodiché, viene considerata la resistenza clandestina in Sicilia fino al settembre 1943 - e da tale periodo alla fine della guerra - e il fascismo clandestino in Sardegna. Oltre ai moti dei “non si parte”, ovvero le manifestazioni popolari, spesso violente, di coloro i quali si rifiutarono di tornare alle armi per il Regno del Sud, per quanto riguarda la Sicilia vengono trattate le repubbliche di Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi e Comiso. Furono queste vere e proprie repubbliche indipendenti che nacquero dalla ribellione popolare al Regno del Sud. Ci fu bisogno dell’intervento del Regio Esercito e dell’aviazione alleata per normalizzare la situazione in tali località.

Per la Sardegna vengono prese in esame le attività clandestine, l’invio di agenti speciali nell’isola e la propaganda della R.S.I. destinata ai sardi.

Esauriti gli episodi avvenuti nelle isole, si passa ai fatti di Calabria (con numerose interviste ed atti in appendice) e al fascismo clandestino in Campania e in Puglia. Un approfondito esame viene fatto per quanto riguarda l’attività del Principe Valerio Pignatelli di Val Cerchiara e di sua moglie, che furono i propulsori di una rete clandestina fascista operante al Sud.

La rete Pignatelli, che trasse origine dalla “Gardia ali Labari”, fu un’organizzazione articolata ed efficiente con continui e proficui contatti con il territorio della R.S.I..

Pignatelli ed i suoi, in generale, si occuparono di attività informativa fornendo notizie di carattere militare e generale al Nord, ma in casi particolari passarono a vere e proprie azioni militari.

La mancanza di fondi, alla quale il principe sopperì con propri fondi personali, e la stessa cattura del principe e di sua moglie non furono sufficienti a disarticolare la complessa organizzazione che si occupò anche di dare appoggio ad agenti speciali della R.S.I. giunti dal Nord con il compito di meglio organizzare la rete e di fare da consiglieri militari.

La seconda parte del libro è dedicata proprio ai servizi segreti e agli agenti speciali della R.S.I., operanti nei territori invasi.

L’autore, che trattando della resistenza fascista, definisce gli agenti speciali “l’altra faccia della medaglia”, dopo aver descritto la nascita e la struttura dei servizi segreti della R.S.I., passa alla disamina dei vari servizi speciali, ovvero quelle organizzazioni della Repubblica del Nord che inviavano agenti informativi e sabotatori oltre le linee.

Vengono esaminati il Gruppo David di Tommaso David (e la sua più nota agente, Carla Costa), ma anche i servizi speciali della X° Flottiglia Mas e dell’Aeronautica Repubblicana.

Numerosi furono gli agenti speciali che, catturati in missione, furono passati per le armi dagli alleati. Molte di queste catture furono possibili grazie ad un elenco degli agenti speciali italiani, in possesso dei servizi segreti alleati. L’autore, oltre a svelare il mistero dell’origine di questa rubrica, tenta anche di enumerare gli agenti che, catturati, furono processati e fucilati. Purtroppo, questo elenco risulta incompleto.

Il volume si chiude con un capitolo dedicato al dopoguerra che si collega ad un precedente capitolo dedicato al M.I.F., ovvero il Movimento Italiano Femminile Fede e Famiglia. Il M.I.F. potrebbe essere agevolmente indicato come: “Quello che restò della Rete Pignatelli nel dopoguerra”, perché è proprio nel dopoguerra che il M.I.F. venne allo scoperto. A crearlo fu la principessa Maria Pignatelli che riunì attorno a sé un gruppo di donne per creare un comitato che desse assistenza agli ex appartenenti alla R.S.I..

Il Movimento della Pignatelli ebbe dunque uno scopo principalmente assistenziale, occupandosi di fornire ai fascisti, in quegli anni perseguitati, un’assistenza che, più che morale, fu di tipo materiale. La principessa e le altre aderenti al M.I.F. fecero in modo che fosse fornita assistenza legale gratuita ai fascisti incarcerati che, privati del lavoro e spesso anche con i beni sottoposti a sequestro, si ritrovavano nella totale indigenza.

Il breve capitolo finale sul dopoguerra si chiude con un inquietante interrogativo che riportiamo in conclusione: ”E’ probabile quindi che, nel dopoguerra, ci sia una continuità tra i servizi segreti americani ed alcuni personaggi o interi settori delle disciolte Forze Armate fasciste repubblicane e ciò nell’ambito “dell'attenzione americana all'espansione comunista”.

Se proprio vogliamo far galoppare la fantasia, si potrebbe anche pensare che la Rete Pignatelli, individuata e disciolta nel corso del conflitto, sarà poi riammagliata negli anni successivi. Ma questa è solo un’ipotesi per sostenere la quale non ho nulla in mano se non la mia fantasia che è solita correre veloce. L’ipotesi è però indubbiamente affascinante e mi piace concludere questo libro lasciando al lettore il dubbio.”

INDICE

PREMESSA.
CAPITOLO 1° - IL PROCESSO DEGLI 88.
- Premessa
- Il Processo
CAPITOLO 2° - I PROGETTI MILITARI PER LE OPERAZIONI DI STAY BEHIND IN VISTA DELL’INVASIONE E LA COSTITUZIONE DELLE “GUARDIE AI LABARI” DA PARTE DEL P.N.F.
- Il Regio Esercito.
- La Regia Marina.
- La Guardia ai Labari.
CAPITOLO 3° - IL PIANO MUTI.
APPENDICE AL CAPITOLO 3° - IL MEMORIALE DE PASCALE.
CAPITOLO 4° - LA RESISTENZA CLANDESTINA IN SICILIA FINO AL SETTEMBRE 1943.
CAPITOLO 5° - LA RESISTENZA CLANDESTINA IN SICILIA DAL SETTEMBRE 1943 ALLA FINE DELLA GUERRA.
- Il M.U.I. e i moti dei “non si parte”.
- Le repubbliche di Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi e Comiso.
APPENDICE NR.1 AL CAPITOLO 5° - IO C’ERO - INTERVISTA A ARISTIDE GIUSEPPE METTLER
APPENDICE NR. 2 AL CAPITOLO 5° - IO C’ERO – TESTIMONIANZA DI LORENZO PURPARI.
CAPITOLO 6° - IL FASCISMO CLANDESTINO IN SARDEGNA.
- Padre Usai.
- I moti dei “non si parte” in Sardegna.
- La propaganda della R.S.I. destinata ai sardi.
CAPITOLO 7° - I FATTI DI CALABRIA.
APPENDICE NR. 1 AL CAPITOLO 7° - INTERVISTA A NAPOLEONE FIORE MELACRINIS, DETTO LIONELLO.
APPENDICE NR. 2 AL CAPITOLO 7° - IO C’ERO - INTERVISTA A CICCIO (FRANCESCO) FATICA.
APPENDICE NR. 3 AL CAPITOLO 7° - IO C’ERO - TESTIMONIANZA DI NICOLA PLASTINA.
APPENDICE NR. 4 AL CAPITOLO 7° - Si riporta di seguito lo stralcio di un rapporto del 4 maggio 1944 della Legione Territoriale Dei Carabinieri Reali di Catanzaro - Ufficio Servizio, avente come oggetto: “Scoperta movimento rivoluzionario e di sabotaggio”.
APPENDICE NR. 5 AL CAPITOLO 7° - Rapporto Stato Maggiore S.I.M. - N. 10126 di protocollo. Napoli 21 ottobre 1944. Ill.mo Signor Procuratore presso il Tribunale Militare di Napoli.
APPENDICE NR. 6 AL CAPITOLO 7° - elenco completo degli imputati in ordine alfabetico trasmesso dal Procuratore Militare del Regno al Tribunale Militare Territoriale di Guerra della Calabria.
CAPITOLO 8° - L’ATTIVITÀ DELLA COPPIA PIGNATELLI E IL FASCISMO CLANDESTINO IN CAMPANIA.
- L’attivita’ della rete dopo l’arresto del principe
- I contatti con la banda Giuliano
CAPITOLO 9° - GLI AGENTI DELLA RSI E L’ATTIVITA’ DEI FASCISTI CLANDESTINI.
APPENDICE AL CAPITOLO 9° - IO C’ERO - INTERVISTA ALL’ARCH. ANTONIO DE PASCALE.
CAPITOLO 10° - LA GUERRA “GUERREGGIATA” DEL FASCISMO CLANDESTINO IN CAMPANIA
APPENDICE AL CAPITOLO 10° - IO C’ERO - INTERVISTA A GISBERTO CAFARO
CAPITOLO 11° - IL FASCISMO CLANDESTINO IN PUGLIA
CAPITOLO 12 - IL M.I.F.

PARTE SECONDA
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA – I SERVIZI SPECIALI DELLA R.S.I.
CAPITOLO 12° - GLI AGENTI DEI SERVIZI SPECIALI DELLA R.S.I. OPERANTI DIETRO LE LINEE ANGLOAMERICANE NELL’ITALIA INVASA.
CAPITOLO 13°- I SERVIZI SEGRETI DELLA RSI
- L’antefatto - i servizi segreti fino all’8 settembre 1943
- Gli altri servizi segreti
CAPITOLO 14° - I SERVIZI SPECIALI – IL GRUPPO DAVID
CAPITOLO 15° - TOMMASO DAVID e CARLA COSTA
CAPITOLO 16°- I SERVIZI SPECIALI DELLA X° FLOTTIGLIA MAS
CAPITOLO 17° -L’AERONAUTICA REPUBBLICANA E I SUOI AGENTI SPECIALI
CAPITOLO 17°- LA RUBRICA INTESTATA “ENEMY AGENTS”
CAPITOLO 18°- GLI AGENTI SPECIALI FUCILATI DAGLI ALLEATI
CAPITOLO 19°- IL DOPOGUERRA

L’AUTORE
Daniele Lembo, nasce nel 1961 a Minori (SA), in Costiera Amalfitana. Dopo la maturità liceale frequenta il corso biennale della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Appassionato di studi storici sulla partecipazione italiana al secondo conflitto mondiale è autore di varie cronache sull’argomento.

Suoi articoli sono apparsi su Storia del XX Secolo, Storia del Novecento, Storia e Dossier, Storia Verità, Eserciti nella Storia, Storia e Battaglie, Aerei nella storia, Aeronautica, Cockpit.

Nel 1999 è stata edita una sua monografia dal titolo “Taranto…fate saltare quel ponte”, avente come tema i Nuotatori Paracadutisti della Regia Marina; nel 2000 è apparso un suo saggio dal titolo “I Fantasmi di Nettunia – I reparti della R.S.I. impegnati sul fronte di Anzio – Nettuno”; nel 2001 sono apparsi due altri suoi lavori, di cui uno avente come tema la storia Regia Aeronautica dal titolo “Il lungo Volo della Regia” ed un saggio dal titolo” I Servizi Segreti di Salò – Servizi Segreti e Servizi Speciali nella Repubblica Sociale Italiana”. Nell’anno 2002 è stato pubblicato “Il prigioniero di Wanda”, ovvero il suo primo romanzo d’ambientazione storica.

Infine, nell’anno 2003 ha dato alle stampe il volume “La Carne contro l’acciaio - Il Regio Esercito Italiano alla vigilia della seconda guerra mondiale“

Attualmente vive a Cisterna di Latina.