IL SEGRETO

Antonello Belluco ha avuto un’idea pessima: fare un film sulla strage di Codevigo, il più cruento eccidio compiuto dai partigiani alla fine della Seconda guerra mondiale (per la precisione, a guerra già finita…). Le cifre della mattanza non sono sicure: chi dice poco più di cento, chi parla di varie centinaia di morti ammazzati dai partigiani. Don Umberto Zavattiero, a quel tempo prevosto di Codevigo, annotò nel chronicon parrocchiale del 1945: “30 aprile. Previo giudizio sommario fu uccisa la maestra Corinna Doardo. Nella prima quindicina di maggio vi fu nelle ore notturne una strage di fascisti importati da fuori, particolarmente da Ravenna. Vi furono circa 130 morti. Venivano seppelliti dagli stessi partigiani di qua e di là per i campi, come le zucche”.
Pessima idea, quella di Belluco, perché da quel momento è cominciato un calvario che gli ha impedito, a tutt’oggi, di cominciare le riprese di Il segreto, una storia d’amore ambientata durante quei giorni terribili. Ha subito boicottaggi d’ogni genere: a cominciare dai produttori in fuga (con conseguente perdita di contributi già assicurati), per finire con una cantante famosa che si è rifiutata di interpretare la bellissima colonna sonora del film dopo averne conosciuto il soggetto. Rai Cinema ha rifiutato il progetto perché “non in sintonia” con le loro linee editoriali…
Racconta Belluco: “Dennis Dellai, regista vicentino di Così eravamo e Terre rosse, lungometraggio sulla resistenza, aveva promesso di mettermi  a disposizione armi, automezzi e divise della Seconda guerra mondiale. Eravamo già d’accordo, ma all’improvviso ha cambiato idea. Quando la nostra producer, Maria Raffaella Lucietto, ha chiesto spiegazioni, Davide Viero, l’aiuto regista di Dellai ed esperto di materiale bellico, ha balbettato qualcosa come “tengo famiglia”: non voleva mettersi contro l’Anpi e i partigiani. Da quel momento i quattro o cinque collezionisti del Veneto ci hanno chiuso le porte in faccia. “A Belluco non si deve dare niente, è il passaparola”.
“Ma io sono andato avanti lo stesso” continua il regista, “e in primavera cominceremo a girare, a dispetto di tutto e di tutti”. A dispetto anche dell’anatema dell’Anpi, che non vuole sapere di letture storiche che affrontino le vicende, così come si sono svolte davvero, lontane dalla santificazione della lotta partigiana. Lo sanno bene quelli che hanno scritto libri revisionisti – da Giorgio Pisanò a Gianpaolo Pansa – che si sono visti bollare le proprie opere come spazzatura da mandare all’inceneritore.
E’ la solita vecchia storia: i Gendarmi Della Memoria sono i soli ad avere il diritto di scrivere la storia, tutti gli altri mentono. Anche quando hanno ragione. Anche quando non vogliono negare”, ma semplicemente “integrare”.
Infine, un imprenditore si è recentemente impegnato a finanziare “tre euro per ogni euro che si riuscirà a raccogliere”. Come a dire: se dimostri di lavorare seriamente, io ci sto.
E allora, per girare il film Belluco ha deciso di autotassarsi e ha pensato a una sorta di “azionariato popolare”:
sul sito www.eriadorfilm.it si può fin d’ora prenotare il dvd del film in edizione speciale (30,00 euro), anche abbinato al libro Il segreto (50,00 euro), oltre avere tutte le notizie sul film e sul regista. Anche gli attori e i tecnici hanno deciso di lavorare gratis: percepiranno il compenso appena (e se) cominceranno a entrare i soldi.
“Ormai ho fatto mio l’impegno dell’Amleto di  Shakespeare: parlerò anche se l’inferno stesso si spalancasse per ordinarmi di tacere”.
Noi saremo con lui.


ESTREMI PER IL BONIFICO


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ERIADORFILM di Antonello Belluco
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La distribuzione del DVD e del libro inizierà dopo 30 giorni dalla prima uscita del film nelle sale cinematografiche.
L'inizio delle riprese è previsto per la primavera 2013