Copertina

IL MISTERO DELLA CORAZZATA RUSSA

La corazzata "russa" di cui si parla nel libro non è altro che la nostra nave da battaglia Giulio Cesare, che dovemmo consegnare all'Unione Sovietica in conto riparazione danni di guerra. Dopo lunghe vicissitudini, il 26 febbraio 1949 la corazzata raggiunse la base russa di Sebastopoli e il 5 marzo 1949 venne ribattezzata Novorossijsk ed inquadrata nella Flotta del Mar Nero.
Nella notte del 28 ottobre 1955 la nave fu squarciata irrimediabilmente da una spaventosa esplosione, che, anche a causa di errori e ritardi nei soccorsi, provocò oltre 600 morti. Il mistero sulle cause del disastro non è stato svelato, ma si ipotizza l'azione di alcuni uomini del vecchio gruppo Mezzi d'Assalto della nostra Marina, che vollero vendicare in qualche modo l'onta di una vergognosa disfatta.

Napoli, venerdì 6 febbraio 2015, Museo del Mare di Bagnoli

Presentazione del libro "IL MISTERO DELLA CORAZZATA RUSSA. Fuoco, fango e sangue" (Luigi Pellegrini ed.) di Luca Ribustini

Venerdì 6 febbraio alle ore 17.30 presso il Museo del Mare di Bagnoli (NA), presentazione del libro inchiesta di Luca Ribustini "Il mistero della corazzata russa. Fuoco, fango e sangue" (Luigi Pellegrini Editore). Intervengono Raffaella Salvemini (primo ricercatore ISSM - CNR), Paolino Vitolo (ingegnere elettronico, esperto d'informatica e giornalista), Stefano Gallo (dottorato in storia Università di Pisa, assegnista di ricerca presso ISSM – CNR), modera il dibattito Antonio Manzo (giornalista de Il Mattino). 
 
Sarà presente l'Autore

ALCUNI COMMENTI TRATTI DALLA STAMPA ITALIANA ED ESTERA

"Книга Рибустини стала первой попыткой с итальянской стороны проанализировать те факторы и альянсы, которые могли привести к трагедии" (Черненко Роман Евгеньевич, таиньI истории)
(il Libro di Ribustini è il primo tentativo da parte italiana di analizzare i fatti e le alleanze che potrebbero portare alla verità sulla tragedia - Roman E. Chernenko, Misteri della Storia)

"Ribustini riapre il caso in un libro tutto da leggere, scritto con rigore documentario e con ritmo coinvolgente. Dimostra che dei grandi nodi irrisolti della storia non solo si può, ma si deve tornare a parlare. Per dovere di cronaca e testimonianza civile" (Stefano Cazzato, Rocca magazine)

"Работа, основанная на рассекреченных документах итальянского Генштаба и ЦРУ, проливает новый свет на события почти 60-летней давности" (Всеволод Гнетий, Newdaynews)
(Il lavoro basato su documenti declassificati dello Stato Maggiore italiano e della CIA, getta nuova luce sugli avvenimenti di quasi 60 anni fa - Vsevolod Gnetii, Newsdaynews)

Un volume coraggioso (...) un esempio di libertà” (Arcangelo Badolati, Gazzetta del Sud)
 
Luca Ribustini ha svolto (...) un ammirevole lavoro d’inchiesta” (Filippo Russo, 4ARTS)



 Che cosa causò l'affondamento della più grande corazzata sovietica, il Novorossiysk, nel porto di Sebastopoli, la notte tra il 28 e il 29 ottobre 1955?  
La più grave tragedia della flotta da guerra russa che costò la vita ad oltre 600 marinai, è raccontata dal giornalista Luca Ribustini nel libro inchiesta “Il mistero della corazzata russa. Fuoco, fango e sangue” edito da Luigi Pellegrini Editore, in vendita online e nelle principali librerie in Italia.
Le cause dell’affondamento non sono mai state completamente chiarite e molte delle circostanze sono ancora di non facile interpretazione. Secondo i russi fu una mina magnetica tedesca sfuggita all'opera di bonifica, ma voci non ufficiali parlarono da subito di un atto di sabotaggio.
La possente nave da battaglia batteva bandiera italiana, con il nome di Giulio Cesare, fino al 1949 quando fu ceduta ai russi come risarcimento di guerra secondo quanto previsto dal Trattato di Pace.
A luglio del 2013 una clamorosa rivelazione riapre il caso: un ex incursore del gruppo Gamma della Xª Flottiglia MAS, nel corso di un’intervista rilasciata all’autore del libro, rivendica senza esitazione la paternità del sabotaggio.
Il grande risalto dato dalla stampa russa e ucraina alle dichiarazioni dell’ex incursore della Xª MAS e l’intenzione dei reduci della corazzata di chiedere un’inchiesta internazionale, convincono il giornalista ad avviare un’indagine per avvicinarsi il più possibile alla verità dei fatti.
Ribustini ricostruisce quella drammatica notte, le circostanze e il contesto storico e politico nel quale maturarono scelte, alleanze, coperture nazionali e internazionali. Il ritrovamento di documenti clamorosi in archivi militari, civili e dei servizi segreti, oltre a testimonianze esclusive rilasciate da personaggi coinvolti a vario titolo nella vicenda, costituiscono la mole di fonti che comporranno la sconcertante tesi finale del libro.
La storiografia sovietica si è occupata a lungo della tragedia del Novorossiysk che ancora oggi suscita dolore, emozioni e risentimenti. In Italia il silenzio: di questa storia, per anni, nessuno ha mai voluto parlare.


Il volume (presentato dall'Autore) tratta dei retroscena e degli antefatti di un episodio avvenuto durante la cosiddetta "Guerra Fredda", ma che non è inserito nel gioco delle parti come usualmente avveniva tra USA-NATO ed URSS-Blocco di Varsavia.
La storia parte da una rivalsa quasi tutta italiana, anzi degli sconfitti militarmente che non sentirono alcuna sconfitta ideale e (grazie anche ai servizi segreti tedeschi e spagnoli, e ad un erede della dinastia zarista) colpirono l'arroganza di una grande potenza, fin nel suo cuore militare.
Il rammarico di un combattente leale ed onesto fu che si fossero perse tante vite che potevano essere salvate, per il puntiglio, l'orgoglio e l'ignoranza di un generale russo.
La novità è che, dopo quasi 60 anni, finalmente (per la confessione di un protagonista di quella storia) si squarcia il velo su quel che sembrava un mistero tinto di giallo.

Per maggiori informazioni vai sul link:
http://alexfocus.blogspot.it/2015/01/evento-napoli-06-febbraio-2015-museo.html 

AlexFocus


Letteratura

Rapporto CIA del 20/02/1945 sull’impiego dei Mezzi d’Assalto italiani


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